FIDUCIA

UN MODO DI STARE AL MONDO

Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è dargli fiducia

Ernest Hemingway

Fides dal latino, (Fiducia) è il sostantivo del verbo credo (Credere).

Queste due parole hanno due significati completamente diversi.

Avere fede e avere fiducia sono due azioni differenti.

La fede è assoluta, implica sempre una parte dogmatica.

La fiducia, invece, è un atto sospeso, il cui esito è incerto perché coinvolge sempre un’altra persona. Senza l’altro non avrebbe nemmeno senso di parlare di fiducia, cosa che non si può dire nemmeno della fede che, al contrario, non prevede un soggetto che puoi conoscere (Dio).

Noi siamo legati a qualcun altro fin dalla nascita, e siamo obbligati fin da subito a fidarci di quelli che sono i nostri genitori. Non abbiamo scelta, se vogliamo sopravvivere.

Freud, ci ricorda che il primo grido corrisponde a questa richiesta di fiducia. Il bambino attende la madre che tornerà ad allattarlo e il suo pianto non è che una richiesta di fiducia.

È chiaro che la fiducia si conquista sul campo perché richiede l’incontro e il contatto.

Bisogna mettere alla prova la lealtà di quella persona per valutare poi se possiamo o no fidarsi, come se fossero dei piccoli test.

Quante volte li abbiamo fatti?

Dopo che “l’esaminando” (amico, amante, genitore, conoscente) ha superato tutti gli esami, allora lo mettiamo in un posto sicuro dentro di noi, dove nessuno lo potrà togliere dal nostro cuore, purché non sia tradito questo patto.

Il punto interessante è che l’atto di dare fiducia, se non è dogmatico (religioso), è un modo di alimentare la polarità opposta, cioè la diffidenza, perché come ci hanno detto a scuola, gli esami non finiscono mai.

Fidarsi delle proprie sensazioni è un modo diverso di stare in relazione, sicuramente più difficile, che non è un punto di arrivo, ma un percorso che avrà fine soltanto con la nostra morte.

Affidarsi alle proprie sensazioni, non richiede la fiducia nell’altro, cioè in qualcuno esterno a noi, ma direttamente in ciò che sentiamo, prima ancora di provarlo.

È un modo di smettere di ripetere quel grido neonato di cui parlava Freud e di trovare un modo di calmarlo, senza più cercare il seno materno , ma diventare noi la mamma di cui abbiamo bisogno.

In altre parole, è il percorso dell’individuazione di cui parla Jung, cioè affiancarsi da ciò che ci è stato insegnato per diventare adulti, pienamente originali e responsabili della nostra esistenza.

In Africa, i bambini, ad un certo punto della loro adolescenza, devono superare la prova per diventare adulti che consiste in un salto oltre una siepe, dove non si vede cosa c’è dietro .

Così smettono di essere figli e possono diventare padri.

Avere fiducia è una scelta.

Tutto quello che ci succede è un insegnamento da apprendere, cioè né buono né cattivo, né giusto né sbagliato, ma un messaggio per la nostra crescita.

Anche un tradimento, di qualsiasi genere, è un insegnamento. Avere fiducia è uno stato mentale, un modo di stare al mondo, un atteggiamento costruttivo verso la vita e soprattutto verso sé stessi.

Se vissuta in questo modo, la fiducia diventa un dono che a differenza della fede non è dogmatico, ma si basa sull’esperienza.

L’esperienza ci insegna a fidarsi delle proprie sensazioni e sono proprio le sensazioni che proviamo che ci dicono se fidarsi o meno.

Fritz Perls, il fondatore della Psicoterapia della Gestalt, il mio approccio, diceva che

Il dolore ha lo scopo di svegliarci.”

Il dolore è qualcosa da portare, come una radio, tu senti la tua forza attraverso l’esperienza del dolore, a seconda di come la prendi”.

La fiducia è un modo per svegliarci, un modo per stare con le nostre sensazioni ed emozioni e imparare a fidarci di quelle e non di tutti quegli esami che sottoponiamo all’altro.

Esercizio:

Chiudi gli occhi e vedi di fronte a te tutte le persone cui dai fiducia e/o hai dato fiducia e ascolta le tue sensazioni corporee.

Ascolta le tue emozioni.

Prenditi 10 minuti.

Quando hai riaperto gli occhi, scrivi su un foglio i nomi di quella o quelle persone che hai visto. Incontrale e dì loro: “ Io mi fido di te”

Senti che cosa provi e ricordati quanto è bello esprimere la tua fiducia.