Io sono Donald Trump

DONALD TRUMP, IL TERAPEUTA

La psicoterapia è un processo democratico per dare voce alle varie parti di noi, a tutte, anche quelle che non ci piacciono.

La psicoterapia è un mestiere politico , solo che è interno e non esterno.

Donald Trump, Matteo Renzi e, al tempo, anche Silvio Berlusconi, rappresentano quella parte di noi che non vogliamo riconoscere in noi stessi, ma che c’è; altrimenti, non sarebbero al potere, dato che, chi li ha votati, è la maggior parte di noi.

Io provo a non lamentarmi, ma cercare di vedere le cose in questo modo e accettare la parte di me che si chiama Renzi, che si chiama Berlusconi e pure che si chiama Donald Trump.

Chi vota l’uno o l’altro vuol dire che ri-vede più se stesso nell’ uno o nell’altro.

Perché la psicoterapia, in particolare il mio approccio, cioè la Gestalt è una forma di democrazia, e quindi di politica?

Per 3 motivi.

Il 1:

Gestalt è tutto ciò che riguarda la forma delle cose; se io mi limito alla forma , per esempio, di un vaso e non osservo, dove si poggia, perdo di vista anche il vaso; quindi devo considerare il vaso e il luogo dove è poggiato (tavolo, sedia, ecc).

Facendo così, posso considerare gli innumerevoli punti di vista che mi permettono di dare un senso diverso al vaso e quindi una sensazione diversa( se, per esempio, è inchiodato al muro mi sorprenderà!).

Così è il mio approccio: considerare almeno 3 punti di vista diversi, e questo vale anche per le varie parti di me che necessariamente dovrò prendere in considerazione come se fosse un processo democratico/politico e, così, iniziare a dialogarci.

Il 2:

La psicoterapia è l’unico modo, o almeno tra quelli che conosco, che dà la possibilità di vedere Renzi, Berlusconi o Trump come parte una parte di noi.

La psicoterapia è uno spazio protetto, per non dire sacro, dove l’esperto della relazione (il terapeuta) facilita il processo di riconoscimento, prima, e ,poi, di  espressione di quelle parti di noi stessi (l’arrabbiato, il bambino, il genitore, il tiranno, il politico, ecc) che altrimenti non avrebbero voce perché giudicate sbagliate o inadatte.

In questo modo, arriviamo a desiderare qualcuno fuori di noi (Renzi, Trump, Erdogan, Berlusconi, Kim Jong-un, ecc) che esprima al posto nostro tutta la frustrazione che il nostro “dittatore” interno non può vivere perché messo a tacere dalla nostra coscienza giudicante.

Il 3:

la psicoterapia come l’amore è il più grande specchio.

Ci permette di vederci l’un l’altro, ci permette di scoprire le nostre maschere e riconoscerci per quello che siamo, pure nei nostri aspetti più oscuri e che ci piacciono di meno, ma che è necessario vedere per non essere “posseduti” da queste parti di noi oscure.

Queste parti di noi sconosciute, se non ascoltate e riconosciute dentro di noi, si manifestano all’esterno e possono arrivare ad essere “votate” come abbiamo “votato” Renzi, Trump o Berlusconi, dato che non gli permettiamo di esprimersi.

In genere, nei momenti più bui della storia, si sono succeduti sempre dei dittatori per traghettare un popolo privo di cultura e consapevolezza verso delle regole e ideologie ben precise e che non lasciano più spazio al dialogo;

ecco perché all’inizio ho citato l’amore, in quanto l’amore è l’ingrediente necessario per mettere in comunicazione due parti di noi che non si conoscono ed aprirsi all’ascolto.

L’amore è un motore molto forte di cambiamento per l’essere umano.

Le relazioni amorose sono quelle che ci permettono di cambiare profondamente il nostro essere e di vedere chiaramente i nostri lati più oscuri ( gelosia, possesso, paura di perdere l’altro o noi stessi, rabbia,ecc).

Il sentimento che è protagonista di una relazione d’amore è l’amore passionale, sessuale,  ed è totalmente diverso da quello legato alla relazione terapeutica.

La relazione terapeutica invece è una relazione basata su un “amore platonico” (puro, senza alcun legame sessuale) dove il terapeuta “fa il tifo” per il proprio paziente/cliente e avviene in una relazione (regolata dal setting: soldi, orario e lo stesso luogo dove avvengono gli incontri) che ci permette di trasformare le nostre parti cristallizzate, bloccate e ferme ad uno stadio infantile in parti adulte, responsabili e ,soprattutto, consapevoli proprio grazie alla relazione che si stabilisce tra il cliente/paziente e il terapeuta.

 

Io provo a vedermi come Renzi, Trump e Berlusconi e le vedo come parti di me: i miei specchi.

Il daimon